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Da oggi inizieremo la campagna di raccolta firme sulla nostra petizione relativa Ospedale di Mirandola, promossa dal Gruppo consigliare Liste Civiche PD Bassa Modenese congiuntamente al Coordinamento dei Circoli PD della Bassa. Sarà possibile firmare, fino alle prima settimana di settembre, presso le due Feste del Pd della Bassa in programma nei prossimi 20 giorni e a seguire presso i nove circoli PD del territorio.

Mi pare utile inquadrare il senso dell’iniziativa. La petizione, ai sensi dell’articolo 16 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna, è uno strumento politico ed istituzionale forte per mantenere alta l’attenzione sull’Ospedale di Mirandola e fare un altro passo in avanti. La rivolgiamo alla Regione perché in ultima istanza è l’Istituzione che ha la responsabilità politico istituzionale della qualità ed assetto della sanità sul territorio, al di là del ruolo dell’AUSL, in attuazione degli indirizzi regionali. Il ‘patto’ per riportare in quota l’Ospedale di Mirandola, all’inizio di questo percorso, lo abbiamo sancito nel programma della campagna elettorale regionale vinta dal Presidente Bonaccini un anno e mezzo fa in visita all’Ospedale di Mirandola e i cui pilastri sono stati ribaditi da Bonaccini nell’incontro politico che abbiamo avuto con lui a giugno: Mirandola ospedale di pari – primo livello con Carpi. In questi due anni ci sono stati tanti importanti passi nella giusta direzione e ne diamo atto all’AUSL di Modena. Non tutto però, al netto dell’indiscutibile impatto del COVID, sta girando come dovrebbe e noi pensiamo che questo testimoni che la missione dell’Ospedale di Mirandola, a garanzia del suo futuro a servizio dei cittadini della Bassa Modenese e dell’intera provincia, vada chiarita in modo ancora più forte: l’emblema di questa esigenza è il mancato rientro del Reparto di Cardiologia nell’Ospedale di Mirandola, nonostante il Reparto faccia parte integrante del Piano di potenziamento dell’Ospedale.

Siamo partiti due anni fa dal confronto con i cittadini con nove assemblee in tutti i comuni della Bassa e da lì, dai cittadini, ripartiamo con questa petizione, con lo stesso obiettivo: il potenziamento, effettivo, dell’Ospedale di Mirandola. La Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria (CTSS), formata da tutti i sindaci della provincia, nel luglio di un anno fa ha stabilito in termini di indirizzo politico che la rete ospedaliera a nord della via Emilia deve essere imperniata su due ospedali di pari livello, Carpi e Mirandola. Un indirizzo che ora deve essere reso solido e sostanziale e oggi non lo è abbastanza: questo è il cuore della petizione.

L’ultima CTSS di qualche giorno fa, con la presenza del Presidente Bonaccini, ha confermato in oltre 50 milioni gli investimenti sulla sanità nel nostro Distretto, tra Ospedale di Mirandola e territorio. Tolta la costruzione del nuovo Ospedale di Carpi, siamo il Distretto in cui sono previsti di gran lunga più investimenti, senza contare le risorse per l’Hospice che sorgerà a San Possidonio grazie alla Fondazione nata per realizzarla. Agli investimenti, si aggiungono diversi fatti positivi importanti già accaduti in questi due anni: la nomina dei nuovi primari dedicati all’Ospedale e non più a scavalco con Carpi; l’OBI pediatrico; la nuova TAC, ecc ecc. I passi in avanti quindi ci sono ma per mettere a valore tutto questo, investimenti e risorse umane, la petizione indica la necessità di “scolpire” nella programmazione, in modo più solido, il futuro dell’Ospedale di Mirandola, con gli elementi qualificanti in cui si deve sostanziare e dare piena operatività alla sua pari dignità, secondo il Piano di potenziamento condiviso.
Anche qui, che ci sia necessità di chiarire e rafforzare la missione dell’Ospedale di Mirandola di Mirandola e renderla meno fragile, lo conferma l’incertezza stessa sul rientro nell’Ospedale di Mirandola del Reparto di Cardiologia, nonostante sia parte integrante ed essenziale, non solo del disegno di potenziamento concordato, ma più in generale di un Ospedale che si possa dire davvero di pari – primo livello.

La petizione riprende poi tutti i contenuti essenziali del Piano di potenziamento dell’Ospedale di Mirandola: superare definitivamente le aree omogenee; qualificare la missione di ciascun Reparto attribuendo il personale adeguato; la revisionare funzionalmente degli spazi per accogliere nuovi posti letto e le nuove funzioni quali la Medicina d’urgenza; il rientro di tutte funzioni trasferite temporaneamente causa Covid; completare e rendere operative di tutte le specialistiche previste; ripristinare e valorizzazione tutte le sale operatorie; adeguare le attrezzature tecnologiche; ripristinare i posti letto di semintensiva; dar corpo alla sinergia della Sanità regionale con il Distretto Biomedicale Mirandolese, anche facendo nascere una specializzazione d’eccellenza all’interno dell’Ospedale. La petizione rimarca infine la necessità di un punto che finora non è stato acquisito: il ripristino del Reparto di Anestesiologia e Rianimazione, che c’era prima del terremoto, senza la quale non c’è piena attrattività dell’Ospedale per gli anestesisti e quindi la piena operatività del disegno di potenziamento dell’Ospedale di Mirandola come ospedale di primo e pari livello.

P.S: scrivimi se hai difficolta a trovare dove firmare la petizione (paolonegro@icloud.com).

Il servizio di TVQui

Il servizio sulla petizione sul telegiornale di TRC. Andate al minuto 21.