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Al termine di questa dura campagna elettorale, una riflessione indotta dalla lettura di questo articolo di Avvenire sui dati che ha comunicato di recente l’Inps circa la prima fase di attuazione dell’#assegnounicouniversale per le famiglie con figli.

Il primo atto di questa legislatura del capogruppo del PD alla Camera Graziano Delrio è stato depositare, con Stefano Lepri, una proposta di legge per l’istituzione dell’assegno unico per le famiglie con figli. Un spot ? No, questo obiettivo, la nascita di uno strumento per sostenere il carico delle famiglie con figli superando la frammentazione di tante piccole misure ed aumentando in misura significativa le risorse, l’hanno perseguito con tenacia per tutta la legislatura. Fino a convincere, passo dopo passo, e portare al voto positivo tutto il Parlamento, l’anno scorso.

Ora l’assegno unico per i figli è realtà, una rivoluzione nelle politiche a sostegno delle famiglie. Come ha comunicato l’INPS, hanno già ricevuto questo sostegno concreto 5.3 milioni di famiglie ben 8.6 milioni di figli; l’importo medio è di 145 euro mensili a figlio, ma le famiglie con basso reddito arrivano anche 200 / 250 euro a figlio; beneficiano dell’assegno unico anche le famiglie formate da lavoratori autonomi e partite IVA che nel sistema precedente risultavano iniquamente esclusi.

Ho fatto moltissimi incontri di questa campagna elettorale, in ogni angolo della provincia, a fianco di Graziano Delrio, nostro capolista al Senato e davvero tante famiglie che abbiamo incontrato hanno confermato l’importanza di questa misura per sostenere il carico famigliare, la crescita e l’educazione dei figli. Cosa c’è di più importante ? In particolare in un momento come questo.

No, non siamo tutti uguali: la politica non è, parafrasando Hegel, “una notte in cui tutte le mucche sembrano nere.” Anche se è notte, ci sono le mucche nere e ci sono le mucche bianche.
Bisogna accendere una luce, anche piccola, ed è possibile vederlo.