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Nel recente incontro che abbiamo voluto con il presidente Bonaccini a Mirandola e nei giorni scorsi in Consiglio Regionale per bocca dell’assessore Corsini, a seguito di un’interrogazione del PD, è stato confermato quello che anche come territorio avevamo chiesto: il sostegno del Governo al progetto, per il mutato contesto post pandemia, un sostegno confermato dal Governo in 200 milioni di euro che possono far chiudere il cerchio della sostenibilità economica della realizzazione di questa fondamentale infrastruttura.

Siamo un distretto produttivo con una vocazione ed una proiezione internazionale, in forte crescita. Dobbiamo essere collegati all’autostrada con una infrastruttura di rango europeo, per mantenere competitività. Oggi la Cispadana è un progetto finalmente cantierabile che ha superato la valutazione d’impatto ambientale, un progetto che è stato adeguato a tutte le prescrizioni della valutazione di impatto ambientale, su cui chiediamo si apra a breve, subito dopo l’estate, l’ultima conferenza dei servizi propedeutica all’avvio dei lavori.

Dal centrodestra si evoca l’abbandono dell’idea dell’autostrada Cispadana, per una strada a scorrimento veloce ? Recuperare progetti del passato significherebbe ricominciare tutto da capo. Ricordo che poco più di un anno fa hanno condiviso un documento programmatico che ha visto la convergenza di tutto il Consiglio dell’Unione anche sull’obiettivo di veder realizzata l’autostrada Cispadana.

Su una cosa, però, concordiamo largamente con la destra. Il tempo dell’attesa ormai è scaduto. Non vogliamo più nessun annuncio ma fatti concludenti. La ripartenza post pandemia del nostro territorio, al centro di prospettive di sviluppo rilevantissime, ha bisogni di certezze. Anche su questo abbiamo trovato piena sintonia con il presidente Bonaccini.

Il soggetto che deve realizzare la Cispadana fa capo ad Autobrennero – A22, bloccata del rinnovo della concessione autostradale. Si trovi la soluzione entro l’estate che consenta di sbloccare finalmente questa concessione e gli investimenti relativi, fra cui la Cispadana.

Noi avevamo espresso da tempo le nostre riserve su una prima soluzione che il Governo aveva deciso di percorrere. La novità confermata ieri dall’Assessore Corsini è quella del parternariato pubblico-privato proposta dalla stessa società Autobrennero al Ministero, una cosiddetta concessione di corridoio, attraverso lo strumento della finanza di progetto, che tenga insieme la concessione della A22, ma anche investimenti come Cispadana: in sostanza è il soggetto privato che propone al pubblico alcuni investimenti da finanziarsi con la gestione delle infrastrutture.

Al momento questa proposta di parternariato pubblico-privato è all’esame del Governo ed entro la fine del mese ci sarà una risposta risolutiva del Governo. Potrebbe essere davvero l’ultimo miglio: noi terremo il fiato sul collo di Regione e Governo perché si chiuda davvero il cerchio.

E il fiato sul collo lo stiamo tenendo anche sugli altri temi della mobilità della Bassa che non è solo l’atteso collegamento all’autostrada con la Cispadana ma anche la SS12 verso Modena.

Noi vogliamo che questa stagione straordinaria di investimenti pubblici post pandemia si trovi la risposta anche a questo problema.