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Subito dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha respinto i ricorsi delle imprese non restava che questa strada: superare la norma in sede parlamentare. Questa la strada condivisa anche in un recente incontro con il tessuto economico del nostro territorio. Per questo nelle settime scorse abbiamo presentato una mozione ad hoc in sede di Unione che impegnava a rilanciare ogni forma di azione per superare quel payback che rischia di compromettere un comparto patrimonio industriale del Paese com’è il Distretto Biomedicale. Azione che non poteva che partire dal raccordo con tutti i parlamentari eletti nel territorio, di qualsiasi appartenenza politica.

Così abbiamo fatto, con coerenza: come Partito Democratico del territorio, come gruppo e come capogruppo, unitamente alla nostra consigliera regionale Palma Costi, ci siamo impegnati per favorire un’iniziativa parlamentare in questo senso dei nostri eletti in parlamento. Il deposito oggi da parte dei nostri parlamentari Stefano Vaccari e Andrea De Maria di un progetto di legge per l’abrogazione del payback è un significativo passo avanti, frutto di questo eccellente lavoro di squadra. Un ottimo testo e un vero passo avanti.

Ora faccio appello a tutte le forze parlamentari, che a parole si sono dette favorevoli all’abrogazione del payback, ad approvare la legge.