Oggi, nella cattedrale di Acerra, l’Italia saluta don #Riboldi. Una figura che merita di stare nel pantheon degli italiani che hanno dedicato la propria vita alla lotta contro le mafie e la corruzione, ma non va dimenticata l’attenzione sempre rivolta ai più deboli. La scomparsa di quest’uomo e gli avvenimenti di questa notte ci ricordano che, purtroppo, questa battaglia non è ancora finita: abbiamo fatto molti passi avanti ma non è sufficiente.
Don Riboldi ripeteva spesso: “Meglio ammazzato che scappato dalla camorra”. Ecco, questo per me è un invito ad affrontare i problemi di petto senza mai scendere a compromessi perché – come scriveva Miguel de Cervantes – “L’onestà è la miglior politica”
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